Le aste immobiliari raggiungono 270 mila

Lo scorso anno sono cresciute le esecuzioni immobiliari su tutto il territorio nazionale, raggiungendo una quota considerevole.

Secondo la ricerca di Astasy srl, società di consulenza specializzata in esecuzioni immobiliari, le aste giudiziarie su immobili a garanzia di crediti andati in default condotte nei tribunali di tutta Italia sono state 267.323, +18,33% rispetto al 2015.
Il sistema di analisi usato nella ricerca incrocia i dati di tutti i tribunali e tiene in considerazione sia le esecuzioni nate dai pignoramenti che quelle derivanti dai fallimenti e dai concordati.
L’analisi si sofferma sull’andamento regionale dove troviamo al primo posto la Lombardia con 54.449 esecuzioni pubblicate, che ottiene il 20% del totale delle aste. Seguono la Sicilia (9,4%), il Piemonte (7,9%), il Lazio (7,5%) e il Veneto (6,25%).
Dal punto di vista delle province su un totale di 110, dieci controllano quasi il 30% del totale delle aste in tutta Italia, trainate da Milano (4,47%), Roma (4,29%) e Bergamo (4,08%).
Il 91% delle aste, circa 243.264 esecuzioni, riguardano le case destinate a nuclei familiari e non a macro investimenti: il 78% delle esecuzioni immobiliari è costituita da immobili il cui valore di base non supera i 125mila euro, mentre un altro 13% di aste è relativa a immobili di valore compreso tra i 125 e i 250mila euro.

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